Microsoft è online, Live

Microsoft è online, Live

Pietro Scott Jovane raccoglie in Italia il testimone di Stefano Maruzzi. La sua missione? Portare in rete contenuti, pubblicità, video e applicazioni


Quello che dovrà svolgere come country manager dell’Online Service Group di Microsoft Italia è un compito tutt’altro che banale. Pietro Scott Jovane - fino allo scorso anno direttore commerciale per il mercato Telecomunicazioni e Media - prende il posto di Stefano Maruzzi, promosso al ruolo di responsabile mondiale per lo sviluppo dei contenuti di Msn Media Network. E lo fa in un momento in cui Microsoft affronta, con l’uscita di Windows Vista, un radicale mutamento paradigmatico dai tradizionali modelli di distribuzione del software basati sul “pacchettizzato” all’idea di software come servizio e contenuto di rete.

Per Scott Jovane, che avrà la responsabilità diretta su tre brand come Msn, Windows Live e Microsoft Digital Advertising Solutions, non si tratta semplicemente di affrontare la concorrenza degli altri portali italiani o di cavalcare il fenomeno, in crescita, della comunicazione pubblicitaria online nazionale, ma di seguire e adattare alla nostra realtà le direttive della corporate nel contesto, ancora più ampio, della corsa all’eccellenza nel Web 2.0, la nuova Internet. Che è quasi come dire “la nuova informatica”.

Da un lato, quindi, il problema di come distribuire il software applicativo in un mondo fatto di personal computer e dispositivi non-Pc tutti o quasi rigorosamente collegati in rete. Dall’altro, sottolinea Scott Jovane, quello della gestione di canali di contenuto in un contesto di progressiva “consumerizzazione” dei gusti e dei ruoli. «In una prospettiva futura l’Online Services Group (OSG) sarà il collante delle attività di Microsoft nei confronti del mondo dei consumatori e della pubblicazione di contenuti professionali», spiega il nuovo country manager. Mentre il Web ha un impatto e una valenza sempre più sociali, comincia infatti a essere difficile distinguere tra consumatori finali e aziende sempre più ispirate alle esigenze - e alle decisioni - del singolo dipendente. [continua sull'articolo originale]

Autore: DMO
Fonte: created_atManager.it
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Data: 22/03/2007