Gli utenti Internet sprecano in media due giorni al mese navigando sul web in cerca di cose inutili o senza un preciso scopo.
Sono soprattutto i siti per lo shopping online a causare la maggiore perdita di tempo che secondo l’indagine interesserebbe circa i due terzi dei 34 milioni di utenti britannici.

In Inghilterra il fenomeno è già stato classificato come una patologia causata dal web ed è stata denominata “wilfing”, abbreviazione di “what was I looking for?” (navigare inutilmente per lungo tempo dimenticandosi lo scopo iniziale).

Gli internauti che hanno partecipato al sondaggio hanno dichiarato di vagabondare nella Rete indifferentemente sia a casa che sul posto di lavoro.
Sono soprattutto gli uomini a navigare per ore sul web tra gli store online, senza mai prendere una decisione definitiva in merito all’acquisto. [continua sull'articolo originale]