Inchiesta sulla copertura ADSL in ItaliaAltroconsumo: accesso alla rete bene universale, esclusi 6 milioni di utenti secondo Hi_Test |
Oggi l’ADSL non è fruibile da 6 milioni di utenti in Italia, pur considerando l’accesso alla Rete un bene universale. Una connessione lenta pone il cittadino in una condizione di serie B: scarsa possibilità di scelta, problemi di sicurezza, con più elevate possibilità di imbattersi in dialer, e tariffe più alte, per chi utilizza intensamente internet, fino a 7 volte in più con l’UMTS e 8 volte e mezzo in più con il satellite. E’ quanto denuncia oggi Altroconsumo con un’inchiesta pubblicata sulla nuova rivista di tecnologia, Hi_Test, in distribuzione da oggi per abbonamento. Con la consueta indipendenza e obiettività di giudizio saranno affrontate sulle pagine in formato cartaceo e su quelle disponibili su www.altroconsumo.it, le novità, i prodotti e i servizi del settore informatico, del mondo digitale e sul Web. La velocità di connessione è un crinale che separa chi è dentro la società da chi è fuori. La rete appartiene a Telecom Italia, che da ex-monopolista offre come provider servizi di telefonia e di internet veloce e contemporaneamente fissa le tariffe per i suoi concorrenti per l’utilizzo della rete. Altroconsumo attende dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni interventi incisivi, affinché non ci siano più utenti di serie B, laddove Telecom non ritiene e non ha ritenuto fruttuoso investire. [continua sull'articolo originale] |
Autore: DMO |
Fonte: created_atManager.it |