Non uno scippo ma un furto!

Non uno scippo ma un furto!

La TJX, una holding nordamericana che domina il mercato al dettaglio con aziende che producono e vendono dall’abbigliamento ai complementi d’arredo, si è fatta portare via oltre 45 milioni di numeri di carte di credito...E adesso qualcuno vada ancora a raccontar loro la storiella del “lucchettino”… .Di Umberto Rapetto


Capita spesso di sentirsi chiedere ragguagli a proposito della sicurezza delle carte di credito utilizzate su Internet. Succede altrettanto sovente di tranquillizzare l’interlocutore rammentando di verificare sul proprio schermo la presenza di quel minuscolo lucchetto giallo che indica l’attivazione di protocolli protetti appositamente per transazioni et similia. Accade – almeno a me – di provare un bestiale senso di colpa per aver narcotizzato le legittime preoccupazioni altrui senza aver raccontato che quello delle carte adoperate online non è uno scippo ma un furto.
Provo a spiegarmi. L’utente, specie quello meno esperto, è terrorizzato dal rischio di vedersi sgraffignare i fatidici numeri della carta di credito e – conseguentemente – di doversi far carico degli oneri per spese pazze fatte con il suo conto dal malandrino tecnologico di turno. Molti immaginano la versione virtuale di scene analoghe a quelle che per strada hanno la nonnina cui viene strappata la pensione appena riscossa all’ufficio postale. E sbagliano. E, soprattutto, sbagliano gli esperti che – fatte le debite analogie – consigliano di nascondere il denaro nel reggiseno (non sempre idoneo per l’anoressia dilagante) o di tenere ben salda la borsetta costeggiando con questa il muro degli edifici lungo l’itinerario di casa.
I pirati informatici, complice un’alimentazione sregolata, non hanno il fisico per rincorrere il cyber-passante, ma hanno testa sufficiente per agire in modo ben più proficuo: non depredano la pelliccia della signora che va a teatro, ma assaltano il guardaroba della struttura in cui si tiene il concerto o la rappresentazione.

Leggi l'articolo integrale, nella sezione Security, a cura del Col. Umberto Rapetto

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Autore: DMO
Fonte: created_atManager.it
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Data: 06/06/2007