Si aprono le porte del tribunale per il "Genio" italiano delle truffe on-line

Si aprono le porte del tribunale per il "Genio" italiano delle truffe on-line

Sono stati gli stessi agenti della Polizia postale ad affibbiarli il soprannome di “Genio” così da distinguerlo dai comuni truffatori, visto che E.Z. 27enne studente del Politecnico di Torino residente ad Ivrea, di comune proprio non aveva nulla grazie alla capacità di forzare i sistemi di sicurezza delle grandi banche italiane come se niente fosse


Una capacità dimostrata in prima persona direttamente agli inquirenti durante l’ interrogatorio, subito dopo il suo arresto, avvenuto nel 2004 insieme a quello del cugino G.Z., 33 anni, di Burolo anche lui parte della truffa, visto che gli stessi investigatori a causa della quantità enorme di login, password e codici di accesso reperiti nella sua abitazione lo ritenevano parte di una grande organizzazione criminale.

Per dimostrare di essere lui il responsabile della truffa, il giovane diede un saggio della propria abilità, tra lo stupore di magistrati e consulenti che da ore lo interrogano, accedendo con semplici mosse al sistema informatico di Poste Italiane e prelevando dal conto on-line di un cliente molisano 12mila euro poi trasferiti sul conto del cugino.

«Non volevo arricchirmi - ha detto il giovane reo confesso al magistrato - L’ho fatto solo per dimostrare le mie capacità informatiche. Una sfida ai grandi sistemi di sicurezza». (fonte la Sentinella del Canavese) [...] Maggiori dettagli

Tratto da Anti-Phishing Italia

Autore: created_atManager
Fonte: created_atManager.it
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Data: 05/02/2007