Malanni di stagione. Se ne è parlato poco, nonostante il passaggio dall’autunno all’inverno segni tradizionalmente l’arrivo di influenze e bacilli, come marzo – un tempo – il ritorno delle rondini.

I cambiamenti climatici (o, a essere più precisi, il ristagno di una condizione primaverile costante anche a Natale) hanno dato una micidiale “buca” a tutti quelli che erano già pronti con vaccini e sciroppi a garantirsi immunità da qualsivoglia rischio di ammalamento.

Analogamente a chi aveva ritirato “munizioni” vitaminiche e antibatteriche alla farmacia sotto casa, chi sa che ad ammalarsi potrebbe essere il computer sulla scrivania non ha perso tempo. La coscienza, che certe insidie possono mandare ko la propria attività lavorativa o anche solo rallentarne il ciclo biologico, tiene desta l’attenzione e induce persino i più pigri a mantenere in efficienza le rispettive dotazioni tecnologiche: antivirus, spyware, firewall sono i medicamenti che maggiormente ricorrono nelle prescrizioni para-sanitarie e che – tutto sommato – garantiscono un adeguato spettro di copertura preventiva.

Ma – c’è sempre un “ma” – gli imprevisti sono sempre in agguato e, soprattutto, i mascalzoni non smettono mai di pensare come cucinarsi il malcapitato di turno. L’ultima novità è quella degli hackers che hanno individuato in Skype il sistema più comodo ed efficace per diffondere in maniera capillare gli intramontabili virus informatici. [...] Maggiori dettagli